Una lettera a cuore aperto: caro dentista, volevo dirti che…

Caro dentista, lei non immagina minimamente il grande regalo che mi avete appena fatto!
Questo è esattamente quello che avrei voluto dirgli, ma che non ho fatto.
No, non mi ha regalato una sessione di pulizia dei denti…
Non sorrido mai e ho imparato molto presto a “sorridere con gli occhi” per esprimere felicità o venire decentemente nelle fototessere.
Il perché è scontato: se non hai un morso perfetto, la vergogna è di casa, anche se si tratta di un unico, piccolo difetto che a te non da quasi problemi.


Il problema vero sono le persone, come al solito. E’ la solita vecchia storia perché, se non rientri nei parametri della bellezza da copertina, sei un piccolo essere infelice e ti meriti di essere additato come un mostro.
Sfottò (divertenti solo per gli altri), sguardi incessanti, risatine sotto i baffi, commenti inopportuni sono routine. Il peggio del peggio capita durante i pranzi con la famiglia.
Avrei voluto essere perfetta, ma voi lo siete?
Non sorriderò, eppure sono felice grazie al mio dentista.
Il suo discorso può essere brevemente riassunto così: “E’ una piccola imperfezione in una dentatura perfetta. Le labbra sottili sono orribili; tante persone ricorrono alle iniezioni per gonfiarsele e tu non ne hai bisogno”.
Credo che sia seguito un complimento sulle mie labbra, un “chi è senza peccato scagli la prima pietra”, poi è seguita una sensazione di leggerezza dopo anni di pesanti insulti velati.
Grazie! Tutto questo senza ricorrere ad esempi di modelle, cantanti o personaggi famosi dagli “incisivi simpatici”
Ora vorrei solo indossare un rossetto senza macchiarmi i denti, credo che ricorrerò ad una tinta per labbra.

Valentina Chirico aka Valens

Una lettera a cuore aperto: caro dentista, volevo dirti che…ultima modifica: 2015-08-26T22:02:48+02:00da
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