L’arte spiegata da Valentina Chirico: Joan Mirò. L’arte incontra la nail art: manicure surrealista

L’arte incontra la bellezza, perché credo che non ci sia modo migliore di imparare, se non divertendosi! Con questa nail art scoprirete: Joan Mirò.
Questa manicure è nata per caso ed è per sua natura minimale e facile da realizzare.

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Per tuffarvi nell’arte contemporanea con me, avrete bisogno di soli tre prodotti e cinque minuti del vostro tempo. Vi sorprenderete da sole!
Questa manicure è ispirata a “Blu II” e ai vari disegni preparatori alle “Costellazioni” e a “Collage” di Mirò.

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Prodotti usati: Avon Nail Experts Pearl Shine (formula originale), Kiko 3 in 1 Mat, Born Pretty Store nail art pen (Meauey Gal shake me-pump & use nail art pen) #2 (-10% con V10K31).

Procedimento:
1 creare una base rosa naturale: 1 strato di Avon Nail Experts Pearl Shine, trattamento fortificante e lucidante perlato, lasciare asciugare;
2 preparare la penna per nail art:  “shakerare” e spingere la punta della penna su un foglio di carta per scaricare l’eccesso di smalto;
3 tracciare il design: puntini in riga e tratti verticali, lasciare asciugare;
4 completare:  1 strato di top coat effetto opaco.

La base perlata e il topper asciugano in meno di un minuto ciascuno e, opacizzando l’effetto perlato del Pearl Shine, il risultato è assolutamente sobrio e delicato.

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Questa rapida manicure ha preso spunto, in particolar modo, da Blu II, un’opera del ’61, ora a Parigi, al Centre Georges Pompidou, che fa parte di un trittico ad olio realizzato dopo un soggiorno dell’artista spagnolo negli Stati Uniti.
Essenziale fino al midollo: nero, rosso, tratti e punti neri creano un universo all’apparenza semplice, ma difficile da cogliere perché frutto del subconscio.
E l’autore?
Nato nel 1893 e figlio di un’orefice, Joan Mirò, pittore e ceramista spagnolo, si avvicinò al movimento dadà, diventando in seguito uno dei massimi esponenti del gruppo surrealista. Presto si allontanò stilisticamente, concettualmente e tematicamente dagli altri compagni (Klee, Ernst, De Chirico…).
La sua arte è fatta di linee e segni grafici; cosmi, personaggi e creature solitarie o, molto spesso, in gruppi affollati, tracciati con semplicità come dalle mani pure di un bambino. Tuttavia le sue opere sono frutto di pensieri profondi, meglio definirli parte di una scrittura ideografica di sua invenzione o “graffiti di un aborigeno europeo su tela” intrisi di significato nebuloso.

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Pinnami! Pinnami! Questo schema riassuntivo vi illustrerà i vari “strumenti del mestiere” usati e consigliati insime alle opere che mi hanno ispirato ed è stata creata con amore.
Nota il top coat Kiko 3 in 1 base e top coat fortificante è fuori produzione, per rapidità simile consiglio l’Avon Magic Effects Matte Top Coat. Pin me! Pin me, please! 

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Le opere di Joan Mirò che mi hanno ispirata sono “Blu II” (1961), questo disegno preparatorio del 1929 e da “Cifre e costellazioni amorose di una donna” (1941).
La lezione è finita… andate a fare pratica con libri e smalti!banner-eng

 

Valentina Chirico aka Valens

L’arte spiegata da Valentina Chirico: Joan Mirò. L’arte incontra la nail art: manicure surrealistaultima modifica: 2016-09-17T22:11:56+02:00da valens871
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